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La via del Sagranitino

Bevagna - Gualdo - Giano dell'Umbria - Castelritardi - Montefalco

Il Sagrantino, vino prodotto da antichi vitigni giunti a Montefalco grazie ai frati francescani provenienti dall'Asia Minore, originariamente veniva prodotto solo come vino dolce in quanto la tecnica per ottenere il passito era assai congeniale alle uve di Sagrantino capaci di appassire per mesi su graticci di legno senza marcire e mantenendo intatta la componente zuccherina. A prescindere che il vino sia secco o dolce l'invecchiamento e' di almeno trenta mesi in botti di legno. Questa tecnica abbinata alle caratteristiche dell'uva rossa, in prevalenza Sangiovese, consente di ottenere un vino dal gusto caldo e speziato, profumato di more di rovo color rubino tendente al granato. Il bianco, invece, ottenuto dall'uvaggio di uve in prevalenza Grechetto e Trebbiano, richiama profumi freschi e composti, con sapori di fiori bianchi e frutti , mele in particolare, con lievi sfumature verdoline , per un gusto sapido , fresco ed equilibrato.

Itinerario: visitando questi cinque borghi medioevali potrete scoprire l'estasi dell'abbinamento di un antico vino con la cucina tipica umbra.

Bevagna
Sorta sull'antica via consolare Flaminia, fu prima città umbra e poi il fiorente municipio romano di Mevania, ascritto alla tribù Aemilia. Mevania ricoprì una posizione centrale nella viabilità romana che ne determinò, insieme ai fiorenti scambi commerciali mediante le sue vie fluviali, la floridezza fino al III secolo d.C. Nel 774 entrò a far parte dello Stato della Chiesa. Dopo il 1000 si costituì in libero Comune tenuto dai Consoli. L'aspetto odierno è sicuramente il frutto dello sviluppo medioevale, infatti benchè i Romani avessero impostato l' antica Mevania in modo tale che la via Flaminia fosse il decumano della cittadina, oggi il baricentro urbano è posto più a sud. Da vedere:

  • Il gotico Palazzo dei Consoli che al suo interno ospita il Teatro Torti, piccolo i gioiello del 1886 che ospita solo 140 posti.
  • Il Tempio Romano (II sec. d.C.) con quattro colonne in facciata e semicolonne e pilastri lungo il perimetro. Sorge su di un alto podio rivestito di lastre calcaree, ha ben visibile la cella, per buona parte conservata anche in alzata e presenta una muratura in opera mista.
  • Le terme Romane sono state identificate con alcuni ambienti nell'area di porta guelfa, e conservano in uno dei quattro ambienti individuati un prezioso pavimento a mosaico raffigurante animali marini a tessere bianche e nere.
  • Il teatro Romano. Costeggia la via Flaminia, risalente al I sec.d.C. E' riconoscibile da due ambualacri semicircolari e paralleli, ora incorporati in alcune case di via dell'Anfiteatro.
  • Le Mura Medioevali si sovrappongono in gran parte a quelle romane. Cingono ed incorniciano l'intero abitato medioevale che tutt'ora conserva l'atmosfera e l'architettura del periodo che riprende vita durante l'annuale e caratteristico Mercato delle Gaite: rappresentazione in costume delle arti e delle abitudini del borgo medioevale.
  • La Chiesa di Santa Maria delle Grazie
  • La Chiesa di San Francesco Basilica di San Silvestro
  • Il Museo Civico

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